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SCURSIONI |
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Sibari
avventura:
il divertimento nella
piana di Sibari |
A pochi
chilometri dal Mar Ionio,
a Marina di Sibari, è
possibile divertirsi in
piena sicurezza tra
maestosi eucalipto nella
bellissima pianura cuore
della Magna Grecia.
Adatto per persone di età
compresa dai 4 ai 104
anni, il parco è
costituito da 7 percorsi
adulti e 2 baby, oltre 2
km di percorsi tra gli
alberi: ponti tibetani,
ponti cinesi, pendoli di
tarzan, tirolesi.
La grande teleferica, "il
volo della cicogna": un
brivido lungo ben 100
metri di pura adrenalina!
Novità assoluta del 2013:
il nuovo Nero, una serie
di impegnativi percorsi
con 300 metri di
teleferiche finali!
Il parco avventura è
certificato secondo le
norme di sicurezza UNI EN
15567 e il primo parco
avventura in Italia ad
aver ricevuto ilCodice
Identificativo di
Attività.
Rispetto per l'ambiente,
sport e sano divertimento
sono le nostre parole
d'ordine!
Amiamo, infatti, vivere la
Calabria del mare e della
montagna all'aria aperta.
Alla scoperta dell'anima
più autentica e poco nota
di una terra unica e
generosa: dai piccoli
paesi dell'interno alle
ripide ferrate delle
pareti rocciose, dai
silenziosi lidi
mediterranei ai
sorprendenti canyon (ESCURSIONI
GOLE DEL RAGANELLO)
immersi nel verde ed a
emozionanti vie ferrate (FERRATA
DEL CALDANELLO di
Cerchiara, l'unica del Sud
Italia).
Sito web
http://www.sibariavventura.it/
Il Village Camping
Millepini Uno è
convenzionato con Sibari
Avventura (si possono
organizzare escursioni).
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Museo
Nazionale della Sibaritide |
Il Museo
Archeologico Nazionale
della Sibaritide, è un
museo archeologico che si
trova tra il parco
archeologico dell'antica
Sybaris, e la cittadina
attuale di Sibari
(frazione di Cassano allo
Ionio, CS).
La sede principale del
museo è sorta negli anni
novanta su progetto
dell'architetto Riccardo
Wallach. Tra le aree di
scavo, ve n'è una aperta
al pubblico sulla SS106, a
circa 2 km in direzione
sud rispetto alla sede
principale.
Il museo ospita al suo
interno reperti che
risalgono dall'era
protostorica della Magna
Grecia fino alla civiltà
romana relative alle città
di Sybaris, Thurii e
Copia, e ai vari
stanziamenti presenti
nella zona compresi il
Brutium e l'Enotria,
rinvenuti principalmente
negli scavi di Parco del
Cavallo, Casa Bianca,
Castiglione di Paludi e
Timpone Motta
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Scavi
archeologici di Sibari |
Nel 1932,
si intrapresero gli scavi
archeologici che portarono
all'identificazione
dell'antica Sybaris.
L'area archeologica di
Parco del Cavallo,
visibile dalla SS 106, si
trova sulla sinistra del
Crati. Dalle fonti, è
giunta fino a noi l'idea
dell'opulenza, del lusso e
del benessere dell'antica
Sibari.
Fu la più ricca e antica
colonia achea d'Italia,
fondata nel 730 a.C.,
secondo Strabone, tra due
fiumi, il Crathis (Crati)
e il Sybaris (Coscile),
che allora sfociavano
separati nello Ionio; il
nome Sybaris era quello
della capitale della
Colchide. Dopo Taranto, fu
la più grande città della
Magna Grecia, la sua
popolazione contava 100.000 abitanti: nel 510 a.C.
Gli scavi hanno messo in
luce le fasi romane, più
superficiali e consistenti
dal punto di vista
monumentale. Nel Parco dei
Tori, è emerso un
quartiere artigianale
della Sybaris arcaica.
Sono visibili i resti, di
un edificio rurale,
relativo alla città di
Thourioi (ca. 400 a.C.),ed
altri edifici più antichi
(VI a.C.).
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Le
Terme Sibarite di Cassano
Allo Ionio |
.Le Terme
Sibarite sono situate in
una cittadina (Cassano
Allo Ionio) dal passato
ricco e affascinante, di
cui rimangono evidenti
tracce ancora oggi nei
resti della città di
Sibari e nei tesori
conservati nel Museo della
Sibaritide. Nel 1952 la
società per azioni Terme
Sibarite acquistò tutto il
complesso ormai in
abbandono e iniziò a
realizzare delle ricerche
scientifiche allo scopo di
impostare in modo
definitivo uno studio
circa le potenzialità
chimiche, biologiche e
terapeutiche del centro
termale.
Le acque cassanesi -
secondo le classificazioni
di Marotta, del Messini e
del Sica - possono essere
considerati "Ipotermali,
Sulfuree, Mediominerali".
Nello stabilimento Termale
le acque vengono
utilizzate per: bagni,
aereosols, inalazioni,
nebulizzazioni,
insufflazioni
tubo-timpaniche e
irrigazioni vaginali
mentre i fanghi si usano
per applicazioni in strato
spesso, e fangature
eudermiche.
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Grotte
di Sant'Angelo - Cassano
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.Le
grotte si trovano nel
complesso roccioso di
Monte San Marco
sovrastante l'abitato nel
cui interno esistono
numerose cavità carsiche
che rappresentano un
momento fondamentale per
lo studio della preistoria
calabrese.
Si sviluppano su tre
livelli, con varie sale
denominate dalla fantasia
degli speleologi come
Grande Caverna o del
Belvedere, del Caos e del
Vegetale.
Le prime indagini
archeologiche sono state
effettuate tra il 1962 ed
il 1964 dal prof. Santo
Tinè che effettuò numerosi
saggi stratigrafici,
individuando le varie
epoche di frequentazione.
La frequentazione umana
accertata inizia dal
Neolitico Medio (metà del
IV millennio a.C.) con la
presenza di comunità
agricole e prosegue con
popolazioni dell'età dei
Metalli (III e II
millennio a.C.) sino
all'epoca della
colonizzazione greca.
Una campagna di ricerche
sul fenomeno del carsismo
nel territorio di Cassano
Ionio è stata organizzata
dalla Commissione Eugenio
Boegan di Trieste che, tra
il 1977 ed il 1979, eseguì
un censimento di gran
parte delle cavità ed il
rilevamento completo di 16
grotte. Le grotte più
grandi sono risultate
quella Inferiore , lunga
metri 1325 e quella
Superiore detta di
S.Angelo, lunga metri
1005.
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Il
Parco Nazionale del
Pollino |
.Tra le
vette del Dolcedorme e di
Cozzo del Pellegrino e gli
orizzonti che si disegnano
sulle acque del Tirreno e
dello Jonio, lungo il
massiccio montuoso
calabro-lucano del Pollino
e dell'Orsomarso, la
Natura e l'Uomo
intrecciano millenari
rapporti che il Parco
Nazionale del Pollino,
istituito nel 1993,
conserva e tutela, sotto
il suo emblema, il pino
loricato.
Con i suoi 192.565 ettari,
il Parco Nazionale del
Pollino è la più grande
area protetta d’Italia tra
la Calabria e la
Basilicata, capace di
offrire i paesaggi più
svariati. Grandi aree
wilderness dove il pino
loricato - vero emblema
del Parco- si abbarbica
alle pareti di roccia
mentre il vento ne modella
la forma contorta, accanto
ai paesaggi dolci delle
valli, dei declivi
lussureggianti di fiori a
primavera, dei pianori
estesi dove ancora si
pratica la pastorizia
antica.
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Acqua
Park Odissea 2000 |
Acquapark
Odissea 2000, nato nel
1995, è uno dei più grandi
acquapark d'Italia, sia
per estensione che per
numero di attrazioni, tra
le quali vi segnaliamo:
l'"Acquashow", un lago con
grandi onde artificiali e
una bella spiaggia; il "River
Run", una scivolata da una
piattaforma di 14 metri; i
"Kamikaze", scivoli ad
alta velocità; il "Surfing
Hill", un cuscino che vi
permette di scivolare tra
tortuose curve a vortice;
i "Foam", cinque scivoli
che vi faranno precipitare
in fresche piscine; il
"Twist", uno scivolo
trasparente avvitato a
spirale; il "Multipista"
un grande scivolo ondulato
e colorato; il "Fiume
lento", un corso d'acqua
da percorrere su grosse
ciambelle, adatto per
rilassarsi in compagnia.
L'Acquapark è attrezzato
di ristorante,
self-service, paninoteca,
pizzeria, bar e chioschi.
Come si raggiunge
In treno: a 2 km da
Rossano fermata Acqua Park
(Toscano), sulla linea
jonica; da Taranto,
Catanzaro e Cosenza treni
speciali FS.
In auto: autostrada A3
Salerno-Reggio Calabria,
svincolo per
Spezzano-Sibari-Firmo,
svincolo Zolfara, a 2 km.
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Terme di Spezzano Albanese |
.Le terme
sull’Esaro
In un territorio
costellato di bellezze
naturali e testimonianze
archeologiche, le terme di
Spezzano accolgono gli
ospiti con attrezzature
moderne e personale
qualificato. Le benefiche
fonti sono ideali nella
cura e prevenzione di
diverse patologie
Fondata nel XVI secolo da
un gruppo di profughi
albanesi, Spezzano
Albanese mantiene ancora
vive le tradizioni dei
suoi fondatori e
custodisce tesori e
testimonianze
archeologiche di grande
interesse. La cittadina è
anche meta di turismo
termale: pochi chilometri
più a nord - alle pendici
del Colle Mataruffo e
sulle sponde del fiume
Esaro - sorgono le fonti,
le cui acque benefiche
pare fossero conosciute
fin dall’antichità.
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Santuario Madonna delle
Armi |
.Il
Santuario della Madonna
delle Armi sorge a 1015 m.
di altitudine alle pendici
del Monte Sellaro.
"Andare ad un Santuario è
stato sempre un atto di
fede e mai un affare di
conti o di chilometraggio
, perchè , chi si
incamminava verso il
Santuario diceva di "
andare a fare una visita
"alla Madonna , come alla
persona , che gli era
stata vicina in ogni
momento della sua
esistenza e, specialmente
, in qualunque situazione
difficile.
Perciò ,ci sono stati
sempre pellegrinaggi,ma
non importava se erano
brevi o lunghi ,
penitenziali o festivi ,
perchè erano sempre
improntati alla gioia
dell'incontro , a cui
ognuno si preparava da
tempo e, quando lo faceva
, si vestiva a nuovo e
portava , ogni volta , un
omaggio di fiori,di obolo
o di candela .Così le vie
del Sellaro e di tutto il
Pollino , come quelle del
mondo intero, prima di
diventare strade di
traffico e di viaggi ,
sono stati reticoli di
fatica , di fede e di
folclore, sui quali tutti
si ritrovavano , almeno
una volta , per essere
insieme a fare festa nella
casa della Madre
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La
grotta delle Ninfe |
Cerchiara
di Calabria - la Grotta
delle ninfe lusiadi: Una
particolare cura di
bellezza le sibarite la
facevano alla " .. grotta
delle Ninfe Lusiadi. Il
bagno nell'acqua solfurea
termale a circa 30° C. e i
suoi fanghi neri e morbidi
spalmati sul corpo avevano
un grande effetto
liberatore di ogni traccia
di ruvidezza o di malattia
della pelle ....". Per
questo sorprendente
effetto credevano che
l'antro fosse abitato
dalle Ninfe chiamate
lusiadi, perché
liberatrici di ogni
problema di salute.
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Fabbrica
e Museo della Liquirizia
Amarelli |
A
Rossano, importante centro
bizantino della Calabria,
nell'antico palazzo
quattrocentesco di
proprietà della famiglia
ha sede, da quasi tre
secoli, l'Azienda ed oggi
anche il Museo della
Liquirizia Giorgio
Amarelli.
Una storia di lavoro, di
cultura, di impresa, di
tradizioni, che affonda le
sue radici nella terra di
Calabria, a Rossano, in
Contrada Amarelli.
Una storia da toccare con
mano, da leggere, da
ascoltare, da assaporare
nel museo della Liquirizia
"Giorgio Amarelli". Sede
del Musei» la storica
residenza di impianto
quattrocentesco, da sempre
dimora e centro degli
interessi della famiglia
Amarelli.
L'imponente edificio
ingentilito da decori
secenteschi, è affiancato
da un delizioso giardino
di agrumi e da una piccola
chiesa, parti integranti
dell'ampio complesso.
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